Vai al contenuto principale
Rappresentazione visiva dell'articolo: Bce e Fed di nuovo allineate: tassi fermi in attesa di segnali chiari

Autore: Banca Widiba

Data di pubblicazione: 31 luglio 2025

Bce e Fed di nuovo allineate: tassi fermi in attesa di segnali chiari

Per la prima volta dopo mesi le strade della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve si sono riunite, anche se per motivi profondamente diversi. Infatti, se da una parte l’obiettivo dell’inflazione è stato ormai raggiunto, giustificando una pausa, dall’altra parte l’inflazione sale invece che scendere e non è semplice capire se le decisioni centrali dipendo dalla preoccupazione per l’effetto dei dazi o da una presa di posizione anti-governo.


Banca centrale europea: è ora di prendere una pausa

Dopo ben otto tagli consecutivi dei tassi, che li hanno portati al 2%, la Bce ha deciso di fermarsi, almeno momentaneamente. Questo stop arriva senza grandi sorprese e senza ripercussioni sui mercati.

La presidente Lagarde, nella conferenza stampa, ha infatti sottolineato che la Banca centrale europea si trova a buon punto sul percorso di taglio dei tassi, ribadendo la sua posizione attendista al fine di avere maggiore chiarezza sui dazi. Insomma, l’approccio data dependent e, allo stesso tempo, sviluppato meeting by meeting, continua a rimanere valido. Durante il suo discorso ha lasciato intendere che la porta per altri ritocchi resta aperta, ma lo spazio d’azione ora è ridotto. In generale, “ribadisco: siamo in una buona posizione. Siamo in una buona posizione perché l’inflazione è al 2%. Ma non ci concentriamo sui singoli dati; analizziamo le tendenze”, ha dichiarato la Lagarde in conferenza stampa, “il nostro obiettivo è l’inflazione nel medio termine, che è al 2%, quindi le nostre proiezioni indicano una stabilizzazione intorno all’obiettivo nel medio periodo. Come ho spesso ricordato, le dinamiche salariali sono importanti: i salari si stanno muovendo nella giusta direzione.”


A questo punto, cosa aspettarsi per i prossimi mesi? Sono molti gli esperti che hanno parlato del ritorno di un approccio hawkish in territorio europeo, segnalando come lo scenario base al momento sia per tassi fermi anche nella riunione di settembre. A rimarcare ancora di più questo concetto ci ha pensato il banchiere lettone, Kazaks, che non vede al momento “nessuna necessità urgente” per abbassare i tassi. Questa stabilità ha portato a una revisione delle aspettative, con il mercato degli OIS che ha ridotto al 60% (dal 90% pre-riunione Bce) la probabilità di un taglio dei tassi a dicembre.


La Fed rimane ancorata: per quanto ancora si può posticipare un taglio?

Inaspettato? Forse l’unica persona che è rimasta sorpresa dalla non-decisione della Federal Reserve è stata Donald Trump. Nella riunione del 29/30 luglio, la Fed ha infatti mantenuto, in modo poco sorprendente, i tassi di interesse di riferimento invariati nella fascia tra il 4,25% e il 4,50%, così come stabilito nella riunione di dicembre 2025.


Jerome Powell, il presidente – ormai quasi uscente – della banca centrale americana, così prova ancora una volta che la Fed è nella posizione di poter conservare un atteggiamento attendista e indipendente dal volere del governo. L’economia statunitense, sostenuta da bassa disoccupazione, rimane stabile, mentre i rischi di inflazione continuano a tendere verso l’alto, in particolare per colpa dell’introduzione di nuovi dazi.

L'approccio rimane quindi cauto, bilanciato e attendista, ma lascia aperta la possibilità di tagli ai tassi entro la fine dell’anno, in base all’evoluzione di diversi fattori chiave: l’ampiezza, la tempistica e la durata di un potenziale recupero dell’inflazione, l’andamento del mercato del lavoro e la fiducia del Comitato (FOMC) nel corretto ancoraggio delle attese di inflazione.


Nel frattempo, però, la vera notizia relativa alla riunione della Fed non è stata la decisione di aspettare ancora a tagliare i tassi, bensì, per la prima volta dal 1993, due esponenti del FOMC hanno manifestato ufficialmente il loro dissenso nei confronti della decisione sui tassi che, chiaramente, è stata presa a maggioranza. Si tratta solo dell’apice del dissenso di Christopher Waller e Michelle Bowman, che ormai da settimane spingevano verso un taglio di almeno 25 punti base.


Nonostante questo, le scommesse sulla prima sforbiciata del 2025 nella riunione di settembre si assottigliano, passando dal 68% al 45%, dal momento che secondo Powell è ancora complesso capire gli effetti di lungo periodo dei dazi. In attesa di un cambiamento di prospettiva, gli occhi sono puntati sul simposio di Jackson Hole. Tra il 21 e il 23 agosto si terrà infatti la conferenza annuale di economia organizzata dalla Fed, dove si raduneranno banchieri centrali, accademici, economisti e funzionari di tutto il mondo per riesaminare il percorso monetario alla luce dei dati.


Passa al livello successivo

Con la mia consulenza finanziaria avrai a disposizione tutto il supporto di cui hai bisogno per pianificare i tuoi obiettivi e investire in modo sicuro, specifico e consapevole.

Richiedi una consulenza

Disclaimer

COMUNICAZIONI DI MARKETING.
I contenuti degli articoli pubblicati sul presente sito da Banca Widiba S.p.A. non rappresentano in alcun modo una ricerca in materia di investimenti, né un servizio di consulenza in materia di investimenti né di attività di offerta al pubblico di strumenti finanziari. Eventuali decisioni che ne conseguono sono da ritenersi assunte dal cliente in piena autonomia ed a proprio rischio.
Tutte le informazioni contenute nel presente sito, siano esse di carattere testuale, video, podcast..ecc, hanno lo scopo esclusivamente informativo. Pertanto in nessun modo costituiscono un’offerta al pubblico di acquisto o vendita di titoli e più in generale di strumenti finanziari e/o attività di sollecitazione all’investimento ai sensi del D.lsg 24/02/1998 n 58. Le informazioni contenute sono protette dai diritti di proprietà intellettuale e pertanto qualsiasi duplicazione, l'alterazione anche parziale o utilizzo non corretto dei contenuti in esse pubblicati e riprodotti è da intendersi vietata.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.